Area tematica e di approfondimento

Argomento Adempimenti di cui all’articolo 9 (Clausola valutativa) della legge regionale 30 aprile 2019, n. 16 (Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo e della buona salute). Anno di osservazione: 2024.
Abstract Nell’ambito dell’attività di verifica sulle leggi regionali licenziate nella precedente legislatura che prevedevano una “clausola valutativa”, la Seconda Commissione ha preso in esame la legge regionale 30 aprile 2019, n. 16 (Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo e della buona salute), di cui era assegnataria in sede consultiva, nella X legislatura. La suddetta legge aveva origine da una proposta di legge di iniziativa popolare che aveva le seguenti finalità: - riconoscere e valorizzare il ruolo delle persone anziane, promuovere la solidarietà, la cooperazione tra le generazioni, la partecipazione alla vita sociale, civile, economica e culturale; - favorire la costruzione di percorsi per l’autonomia e il benessere psicofisico, economico e sociale, nell’ambito dei contesti di vita degli anziani; - valorizzare le esperienze formative, cognitive e professionali conseguite e accumulate dalle persone anziane nel corso della vita, nonché il loro patrimonio di relazioni personali, di esperienze e conoscenze. La Seconda Commissione ha provveduto a richiedere al Dipartimento regionale competente la relazione di cui all’articolo 9 (Clausola valutativa) della suddetta legge. L’articolo 9 della l.r. 16/2019 riportava testualmente: “1. Entro il 31 dicembre di ogni anno, a partire dal secondo anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, il presidente della Giunta regionale riferisce al Consiglio regionale sulla sua attuazione e sui risultati raggiunti. 2. A tal fine il presidente della Giunta regionale presenta alla commissione consiliare competente apposita relazione con riferimento: a) allo stato di attuazione del programma con evidenza per ambito di azione degli interventi realizzati e avviati e dei relativi finanziamenti utilizzati, nonché il livello di coinvolgimento raggiunto, in modo particolare delle realtà associative e dei comuni; b) alle eventuali criticità emerse in sede di programmazione e di attuazione degli interventi e il grado di coordinamento e integrazione raggiunti anche con riferimento alle reti solidali realizzate. 3. La relazione è resa pubblica mediante pubblicazione sul sito web del Consiglio regionale.” Acquisita tale relazione, in data 26/09/2024, è stata convocata un'audizione alla presenza degli Stakeholders rilevanti per analizzare i risultati raggiunti dalla stessa legge e le eventuali criticità. Oltre ai rappresentanti del Dipartimento Welfare e della Sezione regionale “Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà”, hanno preso parte alla discussione i rappresentanti dell'Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale (AReSS), delle ASL pugliesi e delle organizzazioni sindacali confederali rappresentative degli anziani e dei pensionati (CGIL Sindacato Pensionati Italiani – Puglia, Federazione Nazionale Pensionati CISL – Puglia, UIL Pensionati – Puglia). In sede di audizione il Dipartimento Welfare ha illustrato le numerose attività svolte a seguito della implementazione della l.r. 16/2029 che sono state finalizzate a promuovere il ruolo della persona anziana passando da un modello di presa in carico a carattere assistenziale a un modello nel quale l’anziano diventa protagonista attivo, esprimendo la propria identità sociale e apportando un notevole contributo all’interno della società. Grazie a questa legge, il Dipartimento Welfare ha avviato un impegnativo percorso, che ha visto protagonisti diversi soggetti attuatori, come previsto dalla stessa norma, i quali, in stretta sinergia e collaborazione, hanno contribuito a definire una programmazione delle politiche sociali volta alla piena valorizzazione e integrazione della persona anziana nei diversi contesti di vita (per maggiori dettagli, si confronti il file allegato: “Slide Dipartimento Welfare su l.r. 16/2019”). Il Dipartimento ha espresso l’auspicio che si possa incrementare ulteriormente il percorso avviato, coinvolgendo sempre più attori e facendo in modo che i progetti sul tema dell’invecchiamento attivo diventino delle buone prassi, finalizzate a valorizzare la persona più anziana, che ha fragilità, potenzialità e bisogni, di cui la società deve tener conto. L’unica criticità segnalata dal Dipartimento è che l’attuazione della legge, approvata nel 2019, ha subìto un rallentamento a causa dell’evento pandemico, per cui si è arrivati faticosamente a realizzare la prima progettualità con l’AReSS nel 2021 e le altre progettualità soltanto negli anni 2022-2023. Gli stakeholders intervenuti si sono dichiarati tutti molto soddisfatti per la concreta attuazione della legge. Quasi tutti hanno chiesto di stanziare maggiori risorse per la legge per poterne garantire l’implementazione in futuro e per poter ampliare la numerosità dei progetti. Alcuni stakeholders hanno rilevato che nella Deliberazione della Giunta regionale n. 2039 dell’11 novembre 2019 per l’attuazione della l.r. 16/2019 era prevista l’istituzione di un tavolo interdipartimentale. Ciò non è stato ancora fatto e, a loro avviso, questa è una criticità per l’elaborazione di una programmazione integrata e condivisa fra i vari Assessorati. A margine dell’audizione, è stata anche acquisita la relazione sul progetto realizzato dalla ASL di Brindisi sull'invecchiamento attivo, che si allega su questo portale.
Sedute 26/09/2024

Contributi

Descrizione contributo Testo
Relazione 2024 clausola valutativa l.r. 16/2019
Slide Dipartimento Welfare su l.r. 16/2019
Relazione ASL BR Progetto Active Ageing Outdoor Fitness
l.r. 16/2019
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